VERONA CITTA’ ACCESSIBILE: presentato da “Yeah” alla Gran Guardia il manifesto per una città a misura di tutti
Un manifesto per rendere Verona una città a misura di tutti, un impegno morale e concreto a superare barriere fisiche e culturali per creare opportunità di sviluppo: l’iniziativa è stata presentata domenica 14 ottobre al Palazzo della Gran Guardia dalla cooperativa sociale “Yeah”, nell’ambito del convegno “Verona Città Accessibile: modelli di sviluppo economico e sociale”.
Il manifesto #VERONACITTA’ACCESSIBILE, voluto dai fondatori di Yeah Marco Andreoli e Fabio Lotti, è stato sottoscritto da numerosi rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni di persone con disabilità, da imprenditori e cittadini, tra i quali l’Assessore Ilaria Segala, il Consigliere Regionale Stefano Valdegamberi, Michele Croce, Presidente di AGSM, Massimo Bettarello, Presidente di ATV, Giulio Cavara, Presidente dell’Associazione Albergatori Veronesi, Marco Vesentini, Presidente della Consulta delle Associazioni di persone con disabilità di Verona.
Il Manifesto prevede obiettivi che impegnano ciascuno a fare la propria parte per fare di Verona un luogo senza barriere, cogliendo le opportunità economiche e sociali offerte dall’inclusione e incentivando la cooperazione tra le diverse realtà locali. Un invito al quale chiunque potrà aderire sottoscrivendo la petizione online sul sito Change.org.




L’iniziativa ha ricevuto anche il plauso del ministro per la Famiglia con delega alla Disabilità, on. Lorenzo Fontana: «Verona – ha scritto in una nota – rilancia un messaggio culturale importante: l’accessibilità come opportunità di crescita e di civiltà per il nostro Paese».
Il convegno, che ha avuto il patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Verona, ha offerto l’occasione per fare il punto sui progetti e le iniziative in corso, promuovendo la cultura dell’accessibilità e favorendo il confronto fra istituzioni, associazioni di persone con disabilità e realtà economiche.
Sono state analizzate diverse tipologie di barriere (architettoniche, percettive, digitali e culturali) e le opportunità per superarle, attraverso esempi concreti di buone pratiche in particolare nell’ambito del turismo, con l’esperienza di Gardaland, primo parco al mondo ad aver introdotto un servizio di accompagnamento dedicato ai visitatori con disabilità “Easy Rider” , e dei trasporti: il presidente di ATV Massimo Bettarello ha infatti annunciato che entro fine anno il 40% dei bus urbani sarà dotato di sintesi vocale per la segnalazione della fermata ai non vedenti.
Il tema dell’accessibilità è stato affrontato nelle sue molteplici forme a partire da quella digitale, con le novità introdotte dal Decreto Legislativo 106/2018 entrato in vigore lo scorso 23 settembre, che prevede obblighi sempre più stringenti per i siti web degli Enti portatori di interessi pubblici. “Anche le imprese e i professionisti hanno tutto l’interesse ad avere un sito web accessibile” – spiega Fabio Lotti, co-fondatore di Yeah, “così, fanno responsabilità sociale e ottengono più visibilità e vendite online”.
Dalle barriere sul web, all’abbattimento degli ostacoli fisici: solo nel centro storico di Verona, con il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche presentato dall’assessore all’Urbanistica Ilaria Segala e dall’architetto Stefano Maurizio, ne sono stati individuati ben 2.300 “serviranno oltre 6 milioni di euro in 10 anni per eliminarli”.
Nel corso dell’evento è stato inoltre consegnato per la prima volta il Premio “Verona Accessibility Awards”: a riceverlo dalle mani dell’Assessore Segala, alla presenza del presidente della Consulta delle associazioni di persone con disabilità di Verona Marco Vesentini, sono stati i rappresentanti dell’Associazione DisMappa. Yeah ha voluto così omaggiare Nicoletta Ferrari, fondatrice dell’Associazione prematuramente scomparsa, per l’impegno e la passione con cui si è spesa per abbattere le barriere che caratterizzano la città di Verona e rendere la sua bellezza fruibile a tutti.
Foto a cura di Giacomo Albertini