Il Forum Europeo sulla Disabilità (EDF – European Disability Forum) e l’Associazione Internazionale dei Professionisti dell’Accessibilità (IAAP – International Association of Accessibility Professionals) hanno pubblicato in data 17 Maggio 2023 una dichiarazione congiunta prendendo una netta posizione in merito agli overlay di accessibilità. L’obiettivo principale della dichiarazione è quello di far comprendere le potenzialità e le limitazioni degli overlay anche ai “non addetti ai lavori”.
L’EDF e IAAP concordano sul fatto che l’innovazione debba essere incoraggiata, ma che sia sempre opportuno implementarla con attenzione e scrupolosità non affidandosi unicamente all’automazione. Infatti invitano fermamente gli acquirenti di tecnologie a farsi affiancare da esperti di accessibilità digitale, persone con disabilità e le loro organizzazioni rappresentative per comprendere in profondità le esigenze degli utenti e come soddisfarle, al fine di creare contenuti accessibili e compatibili con qualsiasi tecnologia assistiva.
Anche l’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) si è recentemente espressa sugli overlay, mettendone in luce i limiti e evidenziando che gli strumenti automatizzati non possano intervenire automaticamente per sistemare gli errori di accessibilità, tantomeno garantire la conformità alla normativa vigente in materia di accessibilità digitale.
Leggi il nostro articolo: AGID: la correzione automatica di problematiche di accessibilità web è una falsa promessa
Cosa è un overlay di accessibilità?
Un overlay di accessibilità rappresenta un tipo di tecnologia automatizzata e basata sull’intelligenza artificiale, che consente agli utenti di apportare modifiche al modo in cui il contenuto appare su un sito web e di aggiungere funzionalità alle singole pagine, come la sintesi vocale, il contrasto tra il testo e lo sfondo o l’ingrandimento per migliorare la leggibilità dei contenuti.
La maggioranza degli overlay tende a replicare funzionalità già disponibili nei vari browser o fornite dalla tecnologia assistiva scelta dagli utenti. Infatti, nella maggior parte dei casi, gli utenti dispongono già di tecnologie assistive come screen reader, software ingrandenti, puntatori ecc. che consentono loro di interagire con le pagine di un sito web.
Alcuni tentano di “riparare” automaticamente i problemi di accessibilità direttamente sul sito durante l’utilizzo. Tali metodi non sono affidabili e soprattutto interferiscono con il funzionamento delle tecnologie assistive le quali sono fondamentali per alcune tipologie di utenti per poter accedere alle informazioni contenute sul web. Un altro aspetto di non trascurabile gravità è il fatto che gli overlay possano rilevare automaticamente quando una tecnologia assistiva è in esecuzione sul dispositivo di un utente; si crea così un potenziale problema di violazione della privacy dato che una tecnologia assistiva è spesso associata ad una disabilità e questi sono dati personali sensibili.

Alcuni enti pubblici e aziende private si stanno interrogando sulla possibilità di utilizzare questi overlay di accessibilità pensando di poter assicurare così “automaticamente” la conformità alle leggi sull’accessibilità e agli standard digitali europei. Questi strumenti non possono garantirla per le motivazioni di cui abbiamo parlato in questo articolo e anzi, possono addirittura ostacolare l’accessibilità.
In accordo con le Linee Guida AGID (3.2.1. e 3.2.2) per poter effettuare la valutazione dell’accessibilità è necessario utilizzare le metodologie della verifica tecnica e della verifica soggettiva. AGID evidenzia che non è quindi sufficiente servirsi solo di validatori automatici o software di intelligenza artificiale come gli overlay di accessibilità, pena sanzioni previste in caso di inosservanza della L. 4/2004.
In sintesi, gli overlay non sono in grado di correggere tutte le problematiche di accessibilità e quindi di garantire il rispetto delle disposizioni normative vigenti in modo automatico. Si tratta di questioni semantiche che vanno ben oltre la tecnologia e solo con l’affiancamento di esperti nel settore può essere raggiunta la piena conformità.
Come si svolge la verifica di accessibilità rispettando la normativa: metodo esclusivo Yeah
La nostra cooperativa sociale si avvale di specialisti nel settore e ha messo a punto in più di 10 anni di esperienza un protocollo specifico di verifica dell’accessibilità che garantisce la conformità al 100% e azzera il rischio di incorrere in spiacevoli sanzioni.
Il nostro team effettua una verifica tecnica svolta da personale esperto in accessibilità digitale (avvalendosi anche di strumenti e software per l’analisi dell’accessibilità) seguita da una soggettiva come previsto dalla normativa. Quest’ultima è il frutto della collaborazione costante tra i nostri specialisti e da persone con disabilità visiva, uditiva e motoria che utilizzano diverse tecnologie assistive al fine di approfondire aspetti che solo un operatore esperto e/o con disabilità può rilevare, come ad esempio la facilità di navigazione di un sito web, il livello di comprensione del testo oppure la presenza di barriere che possono ostacolare l’utente nella navigazione.
Il nostro punto di forza sta proprio nella verifica soggettiva che ci permette di rilevare tutte le criticità e violazioni presenti all’interno di un sito o di un’applicazione che sfuggono al controllo tecnico; solo così una valutazione di accessibilità può essere completa e il servizio digitale analizzato conforme alla normativa.
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