Un autista atv accompagna un suo collega bendato per simulare la salita sull'autobus

Gli autisti ATV Verona al corso di formazione sull’accessibilità di Yeah

Formazione: gli  autisti  ATV  “sperimentano”  le  disabilità  per  comprendere  meglio  i  bisogni  delle  persone  con  difficoltà  motorie, sensoriali  e  cognitive.

A luglio 2018 si è svolto un corso di formazione dedicato al personale dell’azienda di trasporti veronese ATV sull’accoglienza di passeggeri con difficoltà motorie e cognitive, tenuto dai formatori di Yeah.

Una pedana più  inclinata  del  solito  che  si  trasforma  in  una  pericolosa  scalata se  sei  costretto  su  una  carrozzella;  un  bus  in  fermata  che  si  arresta  qualche  metro  più  avanti  e  ti  fa  perdere  l’orientamento  se  sei  una  persona  non  vedente;  una  frenata  brusca  che  può  scaraventarti  a  terra  se  sei  un  anziano  malfermo  sulle  gambe.  Sono situazioni con  le  quali  le  persone  fragili  o  disabili  che  usano  i  mezzi  pubblici  si  confrontano  quotidianamente,  ma  che  possono  essere  sottovalutate  da  chi  non  vive  sulla  propria  pelle  queste  difficoltà. 

E sulla propria pelle le  hanno  invece  vissute,  almeno  per  un  giorno,  gli  autisti  dei  bus  ATV  che  hanno  partecipato  al  corso  organizzato  nei  giorni  scorsi  dall’Azienda  in  collaborazione  con  la  cooperativa  Yeah,  specializzata  nella  fornitura  di  servizi  per  l’accessibilità  e  l’inclusione  di  persone  con  disabilità. Incontri  con  lezioni  di  teoria,  mirate  ad  approfondire  la  conoscenza  del  mondo  delle  disabilità  con  le  sue  mille  sfaccettature,  e a  comprendere  il  modo  migliore  per  approcciarlo  nel  rispetto  della  sensibilità  di  ciascuno;  ma  sono  state  soprattutto  le  esperienze  pratiche  a  rimanere  impresse,  con  gli  autisti  che  si  sono  calati  nei  panni  di  utenti  con  disabilità:  hanno  dunque  sperimentato  le  difficoltà  nel  salire  sull’autobus  con  la  carrozzella  tramite  l’apposita  rampa  per  i  disabili  motori,  mentre  –  con  gli  occhi  coperti  da  apposite  mascherine  –  hanno  toccato  con  mano  le  piccole  grandi  insidie  che  affrontano  le  persone  cieche e ipovedenti  nello  spostarsi  a  bordo  del  mezzo  in  movimento,  nel  prenotare  una  fermata,  nell’orientarsi  per  capire  a  quale  fermata  scendere.

Con questa prima,  più  che  positiva  esperienza – è  il  commento  del  presidente  di  ATV,  Massimo  Bettarello – abbiamo  voluto  compiere  un  concreto  passo  verso  l’adeguamento  dell’operato  aziendale  alle  normative  europee  in  materia  di  disabilità,  tematica  sempre  più  al  centro  dell’azione  strategica  delle  aziende  di  trasporto  pubblico  a  livello  nazionale. 

A questo primo corso hanno partecipato  un  gruppo  di  venti  conducenti,  ma  una  simile  esperienza  di  formazione  verrà  gradualmente  estesa  anche  al  resto  del  personale,  controllori  e  operatori  di  front  office.  Queste buone pratiche porteranno non solo beneficio a  categorie  specifiche  di  passeggeri,  ma  l’adozione  di  determinati  accorgimenti e attenzioni  contribuirà  a una  generale crescita qualitativa dell’esperienza di  viaggio  per  tutti  i  fruitori  dei  servizi  di  trasporto  pubblico.

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